Da bambini si è soliti attraversare la fase dei perchè, io sono giunta ormai a quella dei “Cosa Fare” e “Cosa non Fare”. Piccoli suggerimenti per scegliere con oculatezza i primi passi nel cammino.
° Cosa Fare °
Leggere quanti più libri è possibile, non soltanto sulla Stregoneria, la Wicca o la Magia, ma su tutto ciò che concerne il vissuto e il vivere: Storia, Mitologia, Poesia, Psicologia e persino Scienze. Più allarghiamo il nostro sapere, più arricchiamo il nostro mondo di colori.
Createvi un vostro background di ricerca. Nei libri che leggete, sottolineate dei brani che vi interessano particolarmente, delle frasi che vi hanno colpito. Altre che invece magari trovate difficili, segnatele con un punto interrogativo a fianco, in futuro magari sarà più semplice capirle. In questo momento la lettura dovrebbe essere un piacere, non un perdersi in farinose parole dal sapore alchemico.
Iniziate pure un Diario Specchio, se lo desiderate. Non importa come sia, va benissimo anche un block-notes o un Moleskine. Scrivete ciò che vi interessa in questo momento e le cose che vorreste approfondire.
Osservate la Natura che vi circonda. La stregoneria e molti culti pagani sono chiamate “religioni basate sul culto della terra o della natura”. Cosa vi dice la Natura. Prendete rocce, rami, foglie o qualsiasi cosa attrae la vostra attenzione. Adesso chiedetevi perchè li avete raccolti e li avete portati a casa con voi. Prendetene nota.
Siate organizzati. La concentrazione e l’impegno sono dei requisiti importanti in magia. L’essere disciplinati, anche solo nel scrivere il vostro diario, può aiutarvi a mantenere la concentrazione.
Imparate a chiedere domande SPECIFICHE ad altre streghe o pagani quando necessitate aiuto. E soprattutto chiedete a voi stessi.
Dite la verità. Streghe “anziane” lo riescono a capire il vostro grado di preparazione e anche in modo veloce. Siate oneste su quello che sapete e quello che non sapete.
° Da non fare °
Non correte. Non avete nessun contratto scritto da rispettare. State facendo ricerca, state scoprendo, vi state interessando a qualcosa che riguarda voi e nessun altro. Iniziare con un gruppo non credo che possa aiutarvi, ritengo opportuno che arrivi in un secondo momento. Dovete capire dove VOI state andando, prima di fare parte del cammino con altri.
Non vi scoraggiate. A volte è molto duro affrontare il cammino da soli. Ma l’Arte è fatta anche di singoli che apportano tesori al cammino, così come ne ricevono. Molti che sono nel percorso da tempo hanno un atteggiamento stile nonni “Quando io avevo la vostra età, dovevo camminare per dieci km fino a scuola…nella neve…senza scarpe..con in braccio mia sorella..e nell’altra la legna da ardere.” In un certo senso è vero. Era molto più difficile, anche solo vent’anni fa, essere una strega. Quindi perdonateli se non vi daranno ciò che sanno “la legna da ardere” su un piatto d’argento. Dovrete magari camminare 5-6 km da soli…nella neve..senza scarpe..
Non chiedete di entrare in una coven. Una congrega è un gruppo molto unito che lavora assieme. E’ un processo molto difficile quello di creare una forte intesa magica. La maggior parte delle coven infatti, non è alla ricerca di nuovi membri, anzi, ogni volta che si aggiunge uno c’è tutto un periodo di riassestamento magico.
Non siate spaventati perchè siete soli. Molte streghe incontrano ciarlatani sul loro cammino e finiscono per non voler più praticare in gruppi. Tradizionalmente la strega ERA sola, non si sono mai visti gruppi di guaritrici. Molte streghe solitarie amano incontrarsi per scambiarsi informazioni e tornare alla loro pratica felice solitaria. Potete fare entrambe le cose.
Non credete a qualsiasi cosa vi dicono. Non esistono leggi, dogmi. Esiste un’unica verità del cuore e quello non può tradirvi, per quanto ingenuo. Sappiate scindere le informazioni che ricevete e scappate da chi vi dice che è così, così e così e che voi siete degli ignoranti se non le rispettate o non le conoscente. Diffidate dei superbi e degli arroganti. Non è cultura, è pochezza.
Morgana